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Compliance Officer – Responsabilità, competenze e stipendio

Scoprite in cosa consiste il lavoro di un/una Compliance Officer e leggete i suggerimenti per iniziare a lavorare in questo settore.

by Laura Santeusanio 5 min

    I Compliance Officer hanno la responsabilità di garantire che i processi organizzativi interni all’azienda siano conformi alle normative governative. I loro compiti sono diversi e comprendono, ad esempio, la valutazione del rischio e attività di consulenza al board management. Questo articolo illustra quali sono le competenze di cui i Compliance Officer hanno bisogno e fornisce una panoramica sul loro ruolo e responsabilità e il rischio di responsabilità personale.


    Chi è il/la Compliance Officer?

    I Compliance Officer hanno la responsabilità di garantire che tutti i processi e le procedure aziendali siano compliant alla legge. E non solo la legge: un/una Compliance Officer si occupa di verificare che tutte le attività vengano svolte in conformità agli standard interni. Senza un/una Compliance Officer che monitori e guidi attivamente la gestione in materia di compliance, le aziende corrono il rischio di violare le leggi e i regolamenti, esponendosi così a potenziali danni reputazionali e a sanzioni.

    Man mano che le linee guida di compliance diventano più rigorose e in seguito a scandali come ADAC nel 2014 o più recentemente Wirecard, sempre più aziende – dalle medie imprese alle grandi società – si affidano ai propri Compliance Officer. Questa figura garantisce che l’azienda sia al passo con gli standard normativi e svolge il ruolo di esperto interno, prestando attenzione a tutti gli sviluppi e assicurando che i processi di compliance siano correttamente implementati e sempre aggiornati. Pertanto, i Compliance Officer svolgono un ruolo molto importante e la richiesta di specialisti qualificati in questo campo è alta.

    Di cosa si occupa un/una Compliance Officer?

    Un/una Compliance Officer svolge diverse funzioni:

    • Monitora tutti i processi e le procedure operative, integrandole in un programma di gestione della compliance che garantisce il rispetto da parte dell’azienda di norme e standard etici;
    • Gestisce il flusso di informazioni ricercando, registrando e analizzando dati e attività. Con un flusso regolare di informazioni e valutando il rischio di compliance, assicura che le diverse attività aziendali si svolgano senza intoppi;
    • Forma e istruisce i dipendenti in modo che siano informati riguardo eventuali modifiche legali e aggiornati su modifiche delle linee guida di compliance;
    • Agisce come persona di contatto e collegamento tra i responsabili dei diversi dipartimenti e i vertici aziendali;
    • Conduce valutazioni periodiche per determinare se le policy aziendali sono conformi alla legge.

     

    I Compliance Officer rappresentano un collegamento tra i diversi dipartimenti e il board management. Regolano i flussi informativi tra i livelli più alti dell’azienda e le diverse aree specialistiche, nel rispetto delle responsabilità e dei requisiti di riservatezza.

    Per evitare conflitti di interesse, la posizione di Compliance Officer non dovrebbe essere situata all’interno – o riferire direttamente – all’ufficio legale. I responsabili della compliance assicurano che l’azienda rispetti la legge, garantendo allo stesso tempo che l’attività si svolga senza intoppi. Idealmente, la figura riporta direttamente al Consiglio di Amministrazione, così da essere indipendente ma allo stesso tempo in stretto contatto con i vertici aziendali. Questo garantisce un passaggio di informazioni diretto con la direzione.

    La compliance è una questione complessa che interessa tutte le aree di un’azienda e richiede il rispetto di molte leggi e regolamenti. Un responsabile della compliance può essere coinvolto contemporaneamente in molteplici e complesse attività, a seconda delle dimensioni dell’azienda. L’istituzione di un dipartimento di compliance garantisce la presenza di un team per aiutare il/la Compliance Officer a svolgere attività come quelle relative al compliance management, alle valutazioni del rischio e alla formazione.

    Poiché un/una Compliance Officer comunica direttamente con la direzione ed è coinvolto nelle decisioni aziendali, svolge anche un ruolo consultivo. A differenza di un consulente esterno, tuttavia, il/la Compliance Officer ha un impatto diretto sulle decisioni aziendali e cerca soluzioni per raggiungere gli obiettivi corporate, nel rispetto di tutte le leggi e i regolamenti.

    Se l’azienda è nuova alla tematica della compliance, un responsabile della compliance inizia impostando un sistema di gestione, un canale di segnalazione per denunciare irregolarità interne e sceglie una o più persone che si occupino dell’approvazione di regali e omaggi. Se l’azienda dispone già di un sistema di compliance management, il/la Compliance Officer assume la supervisione e l’organizzazione di tale sistema. In ogni caso, è suo compito valutare e identificare i potenziali rischi all’interno dell’azienda, avanzare proposte per affrontare ed evitare i rischi di compliance, ottimizzare i processi e le procedure esistenti e, se necessario, rafforzare il proprio dipartimento con risorse e personale aggiuntivi.

    Come diventare Compliance Officer?

    I responsabili della compliance richiedono tre abilità principali: conoscenza della legge, capacità imprenditoriali e sicurezza nella gestione dei dati.
    Ulteriori requisiti includono:

    • Capacità e pensiero analitico
    • Integrità giuridica e morale
    • Forti capacità di comunicazione
    • Pensiero strategico
    • Buona padronanza dell’inglese
    • Conoscenza approfondita dell’azienda e del mercato di riferimento
    • Esperienza nella gestione

     

    I migliori punti di partenza per una carriera come Compliance Officer sono le lauree in giurisprudenza, economia aziendale o scienze dell’informazione.

    È raro iniziare in un’azienda direttamente come Compliance Officer; i responsabili della compliance devono conoscere a fondo la propria azienda e il mercato in cui questa opera prima di poter svolgere il proprio lavoro in modo efficace ed efficiente. Solitamente iniziano acquisendo esperienza in un’altra posizione aziendale prima di passare a un ruolo nella gestione della compliance. È molto comune, ad esempio, che i Compliance Officer siano impiegati inizialmente nell’ufficio legale dell’azienda per poi passare a un ruolo di compliance.

    Poiché le conoscenze legali svolgono un ruolo così importante nella gestione della compliance, è difficile fare un cambiamento di carriera da altri campi di studio e occupazioni. Avvocati qualificati o economisti aziendali che hanno completato la formazione sulla compliance hanno le migliori prospettive in questo campo.

    Quanto guadagna un/una Compliance Officer?

    La formula retributiva per i Compliance Officer è semplice: maggiore è la loro esperienza professionale, migliore è lo stipendio. La posizione richiede elevati standard di integrità, eccellenti capacità comunicative e conoscenze manageriali. Per questo motivo è raro che le aziende impieghino Compliance Officer in posizioni junior.

    Sono previsti tre diversi livelli di anzianità nel rispetto di una corrispondente fascia retributiva, che possono variare da Paese in Paese. Di seguito gli standard europei:

    • Compliance Officer: RAL – € 50.000 – 75.000;
    • Senior Compliance Officer: RAL – € 70.000 – € 100.000;
    • Chief Compliance Officer: RAL – € 90.000 e € 200.000.

    Responsabilità dei Compliance Officer

    Un/una Compliance Officer generalmente guadagna uno stipendio elevato e questo riflette l’alto grado di responsabilità che deriva dalla sua posizione: dopotutto si occupa di garantire che le attività dell’azienda rispettino tutti i requisiti legali e gli standard etici. In comunicazione diretta con il management, i Compliance Officer monitorano e assicurano che l’azienda rispetti tutte le leggi, le policy e i regolamenti quando lavora per raggiungere i suoi obiettivi aziendali. In tal modo, un/una Chief Compliance Officer (CCO) si assume il più alto grado di rischio di responsabilità personale.

    Ciò solleva la questione se l’assicurazione sulla responsabilità civile di direttori e manager (assicurazione D&O) possa aiutare a mitigare questo rischio di responsabilità personale. Le singole società dovrebbero chiarire se la loro polizza assicurativa D&O copre il proprio Compliance Officer perché il livello di copertura normalmente dipende dalla responsabilità di questa posizione. Se la copertura fosse inadeguata, la società dovrebbe rinegoziare.

    Una polizza assicurativa D&O protegge un/una Compliance Officer in un contesto di diritto civile. Di solito copre le spese legali e anche i danni. Le sanzioni e le multe, invece, non sono sempre coperte.

    Si consiglia alle aziende di chiarire le responsabilità del proprio Compliance Officer e di registrare ufficialmente tali responsabilità come vincolanti. Ciò potrebbe avvenire, ad esempio, attraverso una delibera del CdA.

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    Laura Santeusanio
    Laura Santeusanio

    Managing Director | EQS Group Italia

    Laura Santeusanio ricopre il ruolo di Managing Director presso la filiale italiana di EQS Group Italia, dove presiede lo sviluppo del business, il consolidamento e l’espansione della base clienti, così come la creazione di partnership commerciali. Entrata in EQS nel 2017, Laura ha strutturato e guidato il reparto Risorse Umane nel quartier generale di Monaco di Baviera supportando l’azienda nella delicata fase di crescita internazionale. Precedentemente, ha trascorso oltre 13 anni nel mondo della consulenza a Milano, affiancando le aziende nello sviluppo dello Human Capital e del Change Management.

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